Chissà cosa si sono detti davvero Antonio Conte e Andrea Agnelli nell’incontro di lunedì 19 maggio. La sensazione è che i termini della discussione rimarranno top-secret ancora per un po’, ma il passaggio successivo è comunque quello di improntare la Juventus 2014/15. Quindi valutazioni sulla rosa e mercato, con i tifosi che già si scaldano all’idea di Drogba e Sanchez come ulteriori innesti di caratura mondiale per il reparto offensivo.
Soprattutto sul nome dell’ivoriano ci sono conferme, anche datate visto che Paratici lo incontrò già un anno fa con l’intenzione di fare un regalo a Conte che nel frattempo aveva scelto Tevez. Ci sono però anche alcuni dubbi, chiaramente non di natura tecnica.
Sia chiaro: Conte è il primo estimatore di Drogba, freme all’idea di averlo a disposizione. Questa opzione però stride con il progetto che lui ha chiesto a gran voce alla società già durante la primavera scorsa. Un progetto di forte rinnovamento dopo il triennio d’oro; se Drogba è l’eccezione (quindi niente Evra e simili) l’operazione potrebbe venire avallata, differentemente meglio un Morata e, ovviamente, anche Sanchez che Conte vede da esterno d’attacco puro (quindi si andrebbe verso un cambio di modulo).
Insomma, è Conte a decidere. E per questo genere di decisioni non si potrà attendere il mondiale. Drogba non ha granché da dimostrare, se non di essere ancora un centravanti di enorme incidenza. E per lui magari non c’è la coda, ma in parecchi in Europa lo prenderebbero ancora molto volentieri…
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